Cipolla di Cannara

A Cannara, piccola cittadina nel cuore della Valle Umbra meridionale a meno di 10 Km da Assisi ed adagiata sulla riva sinistra del fiume Topino, da secoli si coltiva la cipolla di Cannara (allium cepa): questi terreni argilloso-sabbiosi, ricchi di silice, sufficientemente porosi e con buone capacità drenanti, forniscono le caratteristiche ideali per lo sviluppo del bulbo che necessita di frequenti irrigazioni ma non tollera il ristagno dell’acqua. Ne vengono coltivate tre varietà: la Rossa di Toscana o di Firenze, avente un bulbo di colore rosso intenso a forma sferica e schiacciata nella parte superiore, la Borettana di Rovato, a bulbo appiattito color giallo paglierino, e la Dorata di Parma, con un bulbo dorato simile ad una trottola e con la parte superiore appiattita.

La rossa è la più rinomata grazie alla sua dolcezza e digeribilità, tali da renderla ottima anche cruda.
A Cannara la coltivazione delle cipolle, ancora completamente manuale, è legata alle tradizioni ed alla cultura contadina, infatti ogni anno nella prima decade di settembre si svolge la Festa della cipolla di Cannara, dove si può assistere alla legatura delle cipolle nelle caratteristiche trecce e mazzocchi (mazzi), secondo usanze ormai consolidate nella popolazione locale.

Suggerimenti

Nel 2003 è stato istituito il Consorzio dei Produttori la cui funzione principale è quella di organizzare e assistere le aziende associate lungo tutta la filiera, dalla produzione alla raccolta, dalla conservazione alla commercializzazione del prodotto conferito. La costituzione del Consorzio contribuisce a risolvere molti problemi tecnici, economici e di marketing, promuovendo la coltura e il relativo territorio, nonostante le difficoltà organizzative siano ancora molte.

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