riso Vialone nano - 300 gr
12 ostriche di cui 4 intere
vino bianco secco - 1/2 litro
brodo di Gò - 3 litri
aglio - 2 spicchi
cipolla - 1
olio
prezzemolo
sale e pepe
Parmigiano-Reggiano - 30 gr
burro - 50 gr
limone a rotelline per la guarnizione
Preparare un leggero soffritto con aglio, olio, prezzemolo, sale e pepe quanto basta e le ostriche già in precedenza sgusciate. In una casseruola, far soffriggere la cipolla, aggiungere il riso e tostarlo per un paio di minuti. Bagnare con il vino bianco e fare evaporare, quindi continuare la cottura aggiungendo il brodo di Gò a mestoli.
A fine cottura in una casseruola imbiondire il riso, Parmigiano-Reggiano e il burro. Nel frattempo cuocere sulla piastra le ostriche rimanenti, aperte ma intere, condite con poco pepe e un po’ di vino bianco secco. Servire adoperando le ostriche intere e le rotelline di limone come guarnizione.
Si consiglio vino Pinot Bianco o Sauvignon.
Si dice che il Risotto del Doge fosse il piatto preferito da Giacomo Casanova. Così almeno riportava un vecchio libro di cucina veneziano, a suo tempo ricavato da uno scritto del 1720 che indicava, appunto, la pietanza come la preferita dal famoso scrittore e seduttore veneziano.
Il “Risotto del Doge” viene oggi riproposto dal ristorante Il Burchiello, che ha abbinato l’antica ricetta al “Piatto del buon ricordo”, dato in omaggio ai propri clienti.
Ricetta: chef del ristorante della Riviera del Brenta
Fonte: www.turismovenezia.it