Peperone di Senise I.G.P.

Senise, comune lucano in provincia di Potenza facente parte del Parco del Pollino, è famosa per i suoi peperoni, ecotipo locale con caratteristiche che lo differenziano da tutti gli altri ecotipi conosciuti grazie alle particolari condizioni del terreno e dell'ambiente della zona di produzione.
La denominazione Peperone di Senise a Indicazione Geografica Protetta (I.G.P.) è riservata a tre tipi di piccole dimensioni: appuntito, a tronco e a uncino.
Presenta una bacca di colore verde o rosso porpora, dal caratteristico sapore dolce e lunga 10-15 centimetri.
Viene coltivato in numerosi comuni delle province di Potenza e Matera, nelle valli del Sinni e dell’Agri, e la raccolta, effettuata manualmente, comincia dal mese di agosto, quando le bacche raggiungono la tipica colorazione rosso porpora.

Il frutto del peperone di Senise ha uno spessore sottile ed un basso contenuto di acqua che consentono una rapida essiccazione, praticata secondo metodi naturali.
Il peperone da essiccare viene disposto su teli di stoffa o su reti, in locali asciutti e ben aerati, per almeno due-tre giorni, lontano dalla luce; quindi s'infilano i peduncoli in uno spago fine, ottenendo delle collane, o serte, che vengono poi esposte al sole affinché il contenuto in acqua cali al 10-12 per cento (peperoni cruschi).
Con i peperoni di Senise si realizzano numerosi piatti della tradizione contadina, ma il suo uso per eccellenza nelle tradizioni lucane è nella preparazione di salumi pregiati, ai quali conferisce gusto, colore e la garanzia di un’ottima stagionatura.



Foto: www.atlanteparchi.it

Suggerimenti

Nell’area senisese è stato costituito un Consorzio di tutela per la salvaguardia e la valorizzazione dei locali ecotipi, esaltati dalle condizione pedoclimatiche del territorio e dalle tecniche colturali tradizionali.

Link Fonti Documenti