Il Pane di Matera è un pane prodotto esclusivamente con semola di grano duro ottenuta da vecchie varietà e assolutamente non semola derivante da organismi geneticamente modificati. Il procedimento per la sua produzione è lungo e dettato da secoli di tradizione e prevede la lievitazione naturale con utilizzo di pasta madre anche se è consentito l'utilizzo di lievito compresso in percentuale non superiore all'1%.
Si tratta di un pane dalla pasta gialla e con pori dalle dimensioni variabili che possono arrivare anche a 60 mm di diametro ed oltre mentre l'aroma ed il sapore sono caratteristici grazie all'utilizzo proprio di semole particolari.
Oltre alle forme tradizionali, alta e bassa (denominati pane alto e pane basso), è presente anche la forma a cornetto (forma simile alla brioche dolce);
si presenta all'esterno con una gradevole crosta croccante di colore bruno, e all'interno con una mollica alveolata di colore giallo paglierino.
Infine, un'altra caratteristica di questo pane è la sua prolungata conservabilità, fino a 6 giorni dalla sua produzione.
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Il pane di Matera ha ottenuto nel 2004 la certificazione Identificazione Geografica Protetta I.G.P., dalla Comunità Europea, ai sensi del Regolamento CEE 2081/92.
Per tutelare e valorizzare questo prodotto un gruppo di giovani produttori e imprenditori, panificatori da generazioni, ha costituito il Consorzio di Tutela del Pane di Matera.
Attraverso un rigoroso disciplinare di produzione i membri del Consorzio sono intervenuti sull’intera filiera, dalla coltivazione dei grani tradizionali fino alla tecnica di produzione finale per riproporre con nuova vitalità il prodotto nella sua più genuina originalità.