Fagiolo di Sarconi I.G.P.

Il fagiolo di Sarconi, oltre ad essere prodotto nell'omonimo comune, viene anche coltivato nei seguenti comuni in provincia di Potenza: Grumento Nova, Marsiconuovo, Marsico Vetere, Moliterno, Montemurro, Paterno, S. Martino d'Agri, Spiniso, Tramutola e Viggiano.
E' ormai da secoli che i contadini lucani coltivano questo particolare legume: era la principale fonte di sostentamento dei braccianti di Sarconi e i contadini non potendo, per le condizioni misere in cui versavano, nutrirsi di carne, si sfamavano con cereali e legumi cioè con la classica pasta e fagioli, piatto simbolo dell’alimentazione contadina.

Il fagiolo di Sarconi viene particolarmente apprezzato perché cuoce a prima acqua, cioè rapidamente grazie alla combinazione di alcuni elementi favorevoli dell'ambiente geografico e della tradizione della zona di produzione. In tal modo si ottiene un prodotto cotto a pasta fluida e di gusto piacevole.
In cucina è ottimo per preparare zuppe, ma può essere impiegato come ingrediente di primi piatti (minestroni, pasta e fagioli e risotti), mangiato come contorno o in ricette di fantasia.
Per aumentarne la digeribilità è meglio cuocerli con l’aggiunta di erbe che agiscono contro la fermentazione intestinale.

A Sarconi ogni anno dal 1982 si festeggia questa specialità agroalimentare con la Sagra del Fagiolo di Sarconi, che si svolge il 18 e 19 agosto e che propone un suggestivo itinerario gastronomico attraverso i caratteristici vicoli del centro storico, nel corso del quale si ha la possibilità di degustare il fagiolo preparato nei modi più svariati da alcuni ristoranti della zona.

Suggerimenti

Prodotto IGP, Registrazione europea con regolamento CE n. 1263/96 pubblicato sulla GUCE L163/96 del 2 luglio 1996; riconoscimento nazionale con DM 21 marzo 2001 pubblicato sulla GURI n. 85 dell'11 aprile 2001.
L'Indicazione Geografica Protetta Fagiolo di Sarconi è riservata a diversi ecotipi di fagioli cannellino e borlotto.

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