Montagna e collina lucana
Prosciutto crudo lucano

E' un prosciutto tipico della montagna e collina lucana e la sua lavorazione ha metodi di preparazione particolari, scaturiti dalla plurisecolare esperienza tesa a ottenere il risultato migliore in termini di sapore e di capacità di conservazione. Si usano animali di limitate dimensioni, non oltre i centoventi-centoquaranta chilogrammi di peso, allevati presso i contadini del territorio.

Dopo essere stata rifilata e predisposta, la coscia del maiale viene messa in salamoia per due settimane, quindi trasferita in un altro ambiente sotto la pressione di originali torchi in legno a vite stretti un poco ogni giorno. L'operazione dura otto o dieci giorni durante i quali la carne si libera dei suoi umori interni.
Al termine il prosciutto riceve nelle parti tagliate una steccatura con un impasto a base di sugna, pepe e peperoncino piccante.

Ha inizio quindi la prima stagionatura, che dura tre o quattro mesi; infine, dopo un ulteriore ritocco della steccatura, il prosciutto ritorna a stagionare.
Il prodotto viene messo in commercio dopo almeno quindici mesi di trattamento e può essere consumato nell'arco di un anno dopo la stagionatura.
Si ottengono così prosciutti dal peso di 8-12 kg., aventi un sapore delicato, dolce, e consistenza morbida.

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