Il Pecorino Bagnolese, anche denominato Casu r’ pecura, è un formaggio prodotto con latte crudo proveniente da pecore della popolazione detta bagnolese o malevizza tenute costantemente al pascolo: in montagna (1.000-1.800 metri s.l.m.) nel periodo estivo e nella zona collinare (300-800 metri s.l.m.) in inverno. Il territorio interessato è quello dell'Alta Valle del Calore, ed in particolare i comuni di Bagnoli Irpino, Nusco, Montella, Volturara Irpina, Chiusano San Domenico e Venticano.
Il pecorino continua ad essere prodotto seguendo le antiche metodologie che sono rimaste invariate per secoli fino ad oggi.
La crosta del Pecorino Bagnolese è rigata di colore paglierino, mentre la pasta risulta al tatto dura ed omogenea e presenta un colore chiaro con rare occhiature. Ha un profumo di latte e di erba fresca e in bocca risulta leggermente granuloso e lievemente piccante.
Viene consumato sia fresco che stagionato come formaggio da tavola o da grattugia: è un formaggio rustico, semplice, ma dalla forte specificità organolettica. Quando è fresco, è sempre presente sulla tavola irpina, come antipasto o fine pasto, secondo l’uso meridionale, o cotto in varie preparazioni; quando è stagionato tende decisamente al piccante e si utilizza prevalentemente come cacio da grattugia.
Un abbinamento fortunato è con il tartufo nero di Bagnoli Irpino accompagnato da un robusto vino rosso.
Foto: www.bagnoli-laceno.it
La Bagnolese è una razza autoctona campana che ha preso il nome dal paese di Bagnoli Irpino (Avellino), uno dei centri più importanti di allevamento. Purtroppo ultimamente in questa zona la pastorizia è in forte e progressiva riduzione: per tale motivo è stato istituito un Presidio Slow Food.
Il Presidio si propone di valorizzare il lavoro dei pastori che ancora praticano il pascolo libero sull'altopiano Laceno e che producono direttamente il pecorino con il latte dei propri ovini e che oggi, non vedono giustamente riconosciuto il valore del proprio lavoro, che va oltre la produzione casearia.
La pastorizia è un'attività che assicura la presenza dell'uomo sul territorio e consente di mantenere integro l'ecosistema montano.