Liquore Nanassino - Liquore di fico d'india

In provincia di Salerno, nelle zone litorali, nella costiera amalfitana e nel Cilento, è tradizione casalinga preparare il Nanassino, liquore composto da un infuso a base di fichi d'india e alcool caratterizzato da un colore giallo più o meno intenso a seconda dei frutti usati.
Viene prodotto esclusivamente per uso familiare nella zona costiera dove c'è abbondanza di coltivazioni spontanee di fichi d’india. Le piante crescono abbarbicate sui pendii e sui cotoni rocciosi, affioranti tra le pietre dei muri che sostengono i tipici terrazzamenti. I frutti negli anni ‘50-60, erano raccolti dai ragazzi del luogo e venduti ai visitatori o alla stessa popolazione dei comuni limitrofi, rappresentavano per essi una piccola fonte di reddito autonomo. Il liquore era, invece, prodotto in piccole quantità dalle famiglie benestanti che lo offrivano in occasioni particolari e nelle festività.

Il Nanassino è ottenuto dall’infusione in alcool a 95° vol. delle bucce di fichi d’india con l’aggiunta, successivamente, di uno sciroppo d’acqua e zucchero. Si impiegano i frutti migliori del fico d'india, raccolti maturi a fine agosto - inizio di settembre. Per un litro di alcool si utilizzano circa 10 frutti. In infusione si mette solo la buccia per un periodo di 10 giorni. In seguito si filtra l’infuso e si aggiunge lo sciroppo composto da pari quantità di acqua e di zucchero di canna in quantità variabile a seconda del gusto che si vuole ottenere.

Suggerimenti

Il liquore di fico d'india è un Prodotto Agroalimentare Tradizionale Pugliese che viene prodotto nel Gargano in provincia di Foggia.
E’ un liquore dal colore giallo rosato e dall’aroma intenso e dal gusto molto delicato.
I frutti maturi particolarmente dolci sono sbucciati e messi in infusione nell’alcool. Si filtra e si aggiunge lo sciroppo di acqua sorgiva e zucchero. Dopo 20 giorni è filtrato e imbottigliato.

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