bucatini - 500 gr
finocchietto selvatico - 3 mazzi
sarde fresche, pulite e deliscate - 700 gr
cipolla - 1
acciughe salate, pulite e deliscate - 4
estratto di pomodoro - 1 cucchiaio
uva passa - 1 cucchiaio
pinoli - 1 cucchiaio
olio extravergine di oliva
sale e pepe
vino bianco - mezzo bicchiere
zafferano puro a fili
Lessate il finocchietto per circa mezz’ora in abbondante acqua salata, scolatelo, conservando l’acqua di cottura, tritatelo grossolanamente e soffriggetelo con poco olio. Sciogliete l’estratto di pomodoro con 1/2 bicchiere d’acqua e 1/2 di vino bianco. In un'altra padella soffriggete, a fuoco lento, la cipolla tritata finemente ed unitevi le acciughe e l’estratto di pomodoro. Mescolate il tutto con una spatola di legno affinché si trasformi in una crema.
Aggiungete una metà delle sarde, l’uva passa, lo zafferano, il finocchietto, e i pinoli e fate cuocere per circa mezz’ora a fuoco basso. Di tanto in tanto, allungate il composto con l’acqua di cottura del finocchietto. Friggete l’altra metà delle sarde e metteteli su una carta assorbente. Fate cuocere i bucatini nella restante acqua dei finocchietti, mescolateli con il condimento e metteteli in un piatto di portata, aggiungendo la sarde fritte. Servite con pane grattugiato tostato.
Ricetta: www.terramadre.it
Foto: it.wikipedia.org
Straordinario piatto tipico del Venerdì Santo, forse di origine araba, dai canicattinesi chiamata, con termine di misteriosa etimologia, pasta alla milanisa o semplicemente milanisa.
La "pasta che sàrdi" è un Prodotto Agroalimentare Tradizionale della regione Sicilia.