
Il Vermouth è un vino aromatizzato caratteristico di diverse zone del Piemonte, che deve la sua fama alla Torino di fine settecento dove la sua preparazione era una vera e propria arte ed alcune case storiche come Martini, Cinzano e Carpano lo diffusero in tutto il mondo. Il Vermouth è uno dei più interessanti e tipici vini aromatizzati italiani, il cui nome pare derivare dal tedesco Wermuth "assenzio" (Artemisia absinthium), in quanto fra le erbe aromatiche comunemente usate nella sua fabbricazione la più importante è appunto l' Artemisia.
Viene preparato aggiungendo al vino bianco, specialmente moscato, alcool, zucchero di canna ed estratti vegetali aromatici, ottenendo così una bevanda con un titolo alcolometrico inferiore ai 18% vol., molto profumata e gradevolmente amara.
Le sostanze che servono per aromatizzare il vermut provengono dal regno vegetale e precisamente da foglie, fiori, semi, radici, bulbi e cortecce di piante diverse tipiche del Piemonte. Sotto forma di essenze o di droghe, in quantità e combinazioni diverse, esse formano le molte ricette, tenute segrete dai singoli fabbricanti, atte a caratterizzare i vari tipi di vermouth.
Oggi il Vermouth può essere rosso, essenzialmente da aperitivo, bianco o dry, per famosi cocktail, con diverse sfumature aziendali.
Purtroppo non è più una tipicità originale piemontese e le case storiche sono finite in mano a multinazionali o grandi aziende di altre regioni, che comunque continuano a fornirsi di assenzio e altre erbe dalle zone tradizionali di Pancalieri, comune piemontese in provincia di Torino.