La Bagna Càuda è la specialità gastronomica più rappresentativa del Piemonte, consumata generalmente come antipasto e a volte anche come piatto unico. Il nome significa letteralmente salsa calda, ed è un condimento originario in particolare delle Langhe, del Roero e del Monferrato, nelle province di Cuneo, di Torino, Alessandria e Asti.
Gli ingredienti principali della Bagna Càuda sono acciughe, aglio, olio extravergine di oliva e burro, che vanno a formare una salsa dal colore marrone ed una consistenza fluida che viene generalmente consumata in autunno e in inverno come accompagnamento a verdure crude e cotte.
Si consumano vari tipi di verdure di stagione, specialmente cardi, cipolle cotte al forno, peperoni crudi o cotti, foglie di cavolo crude, topinambur, barbabietole cotte a vapore.
Un tempo si usavano solo cardi gobbi, tipici di Nizza Monferrato, i topinambur ed i peperoni conservati nella raspa (ciò che rimaneva del procedimento di vinificazione del grappolo d'uva) e la Bagna Càuda veniva consumata in maniera conviviale attingendo da un solo contenitore, pèila, posto al centro del tavolo.
Oggi si utilizzano i fojòt, appositi contenitori in terracotta costituiti da una ciotola a cui è sottoposto un fornellino per mantenere calda la salsa.
La Bagna Càuda una volta pronta deve essere tassativamente consumata molto calda, appena preparata. Le verdure si prendono direttamente in mano e si intingono, cercando di raccogliere la Bagna Càuda a mò di cucchiaio. Il piatto va accompagnato con del vino rosso robusto, meglio il Barbera “nuovo”.