Il pesco è originario della Persia e della Cina e la sua introduzione in Italia risale a molti secoli fa. In Romagna già dal 1300 si ha testimonianza della coltivazione delle pesche nettarine: il clima mite e omogeneo, influenzato dalla vicinanza del Mare Adriatico, ha favorito la coltivazione di questi frutti in Romagna prima del loro diffondersi in altre zone d'Italia.
L'Indicazione Geografica Protetta "Nettarina di Romagna" designa esclusivamente il frutto delle seguenti cultivar di:
- Varietà a polpa gialla: Early Sungrand, Fantasia, Flavortop, Independence, Maria Aurelia, Maria Emilia, Maria Laura, May Grand, Nectaross, Spring Red, Stark Redgold, Venus e Weimberger;
- Varietà a polpa bianca: Caldesi 2000.
La zona di produzione riguarda un esteso territorio che comprende numerosi comuni in provincia di Ferrara, Bologna, Forlì e Ravenna.
Le pesche e le nettarine I.G.P. sono disponibili sul mercato da maggio a settembre e da giugno a settembre, rispettivamente.
Ogni frutto è identificato da un bollino contenente il logo che certifica l'Indicazione Geografica Protetta I.G.P..
Le pesche e le nettarine sono caratterizzate da un profumo intenso e caratteristico e da una polpa particolarmente succosa.
Vengono generalmente consumate fresche, tuttavia sono ottime anche per sciroppi, succhi di frutta e confetture.
Nel maggio 2002 a Ferrara è stato costituito il Consorzio di Tutela e Valorizzazione della Pesca e Nettarina di Romagna IGP dell'Emilia Romagna IGP per promuovere la tipicità del frutto e lo stretto legame tra prodotto e territorio d'origine.