Scalogno di Romagna I.G.P.

Lo Scalogno di Romagna IGP designa esclusivamente il bulbo cipollino delle specie Allium Ascalonicum. Viene prodotto in diversi comuni nella provincia di Ravenna, di Forlì-Cesena e di Bologna. Le sue origini sono da ricondursi alla città palestinese Ascalon, da cui ne ha preso il nome, dove i Romani cominciarono a conoscerlo, a coltivarlo e ad apprezzarne il sapore e le qualità: è un vero ricostituente naturale ricchissimo di elementi preziosi per la salute come il solfuro di allile, il selenio, il silicio, le Vitamine A e C,le antocianine, e i flavonoidi. Nel Rinascimento poi venne largamente utilizzato come ingrediente di numerose pietanze che ebbero successo principalmente presso le corti aristocratiche.

Lo Scalogno di Romagna è caratterizzato da bulbi di forma regolare a fiaschetto, con buccia coriacea e da un colore viola che sfuma nel bianco. La superficie è avvolta in una pellicola esterna di diverso colore, dal ramato al rossastro.
Ha un sapore particolare, più forte e profumato di quello della cipolla e più dolce di quello dell’aglio: ciò lo rende molto versatile a livello gastronomico. Lo si può gustare crudo insieme ad insalate fresche o cotto per insaporire ragù e salse per condire pasta, carne e pesce. Si usa anche conservarlo sott'olio o sottaceto.
Dal 1992 ogni terza domenica di luglio la Pro Loco di Riolo Terme (Ravenna) organizza la Fiera dello Scalogno di Romagna con l’ idea di promuovere un prodotto tipico della tradizione famigliare locale. La fiera si svolge dal giovedì alla domenica con mostra mercato dello scalogno da parte degli agricoltori che sono in possesso della certificazione del prodotto. Presso lo stand gastronomico la Pro Loco propone un menu rigorosamente a base di Scalogno di Romagna.

Suggerimenti

Sulle confezioni di Scalogno di Romagna Igp viene applicato un cartellino che riporta in alto la scritta a forma di arco "Scalogno di Romagna" recante al suo interno il marchio comunitario giallo-blu stellato identificativo delle Igp. Sotto si trova l'immagine stilizzata del prodotto con uno scorcio della cittadina di Riolo Terme. Sul retro viene riportato il nome del prodotto, i riferimenti normativi del riconoscimento, il nome dell'organismo di controllo Check Fruit con gli estremi dell'autorizzazione ministeriale e il nome del confezionatore.

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