Pagnotta pasquale - pagnòta 'd pasqua

In romagna in occasione delle festività pasquali è tradizione preparare la pagnotta pasquale, in dialetto pagnòta 'd pasqua, dolce semplice preparato secondo antiche ricette. Viene anche chiamata pagnotta di Sarsina, in quanto tipica di questo comune in provincia di Forlì-Cesena dove ogni anno in coincidenza con la Pasqua si svolge la Sagra della Pagnotta con stands gastronomici di prodotti tipici della gastronomia e dell'artigianato romagnolo e assaggio gratuito della pagnotta.
Un tempo la pagnotta pasquale allietava anche la tavola dei più poveri e la si cominciava a mangiare, con l'uovo benedetto, una fetta di salame e vino sangiovese, la mattina di Pasqua proseguendo a gustarla ai pasti anche nei giorni successivi, sino alla domenica successiva e oltre. Ogni componente della famiglia ne aveva di solito una a disposizione, e non era poco, trattandosi d'una pagnotta di tre-quattro chili.

Ancora oggi a Sarsina presso i fornai locali è tradizione preparare questo dolce nei quaranta giorni di Quaresima. Con farina di grano, zucchero, strutto o margarina, uova, buccia di limone grattugiato, vaniglia, lievito, sale e uva secca si produce un impasto che subisce tre fasi di lievitazione e sulla pagnotta viene impresso il segno della croce quasi a voler scandire i giorni della passione. Gli viene data la tradizionale forma a cupola, alta venti centimetri e con un diametro base di quaranta.

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