Bleggio Inferiore, Bleggio Superiore, Fiavè, Lomaso e Stenico
Noce del Bleggio

Nota fin dall'antichità, a testimonianza ne è la Guerra delle noci del 1579 fra soldati tedeschi e paesani delle Giudicarie, la Noce del Bleggio continua ad essere coltivata con metodi e tecniche tradizionali totalmente naturali e rappresenta una specialità gastronomica, coltivata da pochi appassionati in produzioni assai modeste.
Grazie alle condizioni ambientali del Bleggio, una media collina esposta a sud e riparata dai venti, si ottiene un frutto di dimensione più piccola rispetto alle noci comuni ma ben più saporito. E' caratterizzata da un gusto gradevole e speziato, un guscio sottile e facile da rompere, dimensioni ridotte e forma allungata. I gheriglio sgusciato della noce bleggiana ha la caratteristica di non macchiare con un alone oleoso: per questo motivo sono molto utilizzate per preparare i dolci, come il tipico dolce natalizio trentino Zelten.

La raccolta inizia nella seconda metà di settembre e viene eseguita a mano. Segue il lavaggio con acqua corrente e quindi l'essicazione naturale, su graticci sistemati in genere nelle soffitte delle vecchie case.
Le noci si acquistano direttamente dai contadini, che ne valorizzano il gusto trasformandole in profumate torte, pane tipico, robusto liquore nocino e nel raro salame alle noci.

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