Filindeu

Il filindeu è un tipo di pasta tradizionale del nuorese generalmente usata per fare zuppe e pastine in brodo. I fili di pasta di semola di grano duro fatta essiccare vengono spezzati e fatti cuocere nel brodo di pecora, con pecorino fresco acido (casu axedu). Viene così chiamato perchè è una pasta filata, ottenuta dalla lavorazione manuale fino a diventare, appunto, filante.
Il filindeu, i fili di Dio, deriva dall’antica tradizione sarda e la ricetta si tramanda di madre in figlia ed è radicata nella regione della Barbagia (Nuoro).

Si ottiene dalla semola di grano duro lavorata con l’acqua in una rudimentale macchina di legno, il composto ottenuto è poi tirato fra le mani bagnate con molta acqua salata, finché non si formano tanti fili, che sono infine depositati in tre strati diagonali su una canestra circolare di settanta centimetri circa di diametro. La canestra si espone poi al sole fin quando la pasta non diventa dura e si stacca dl fondo.
Il filindeu in brodo di pecora rappresenta una tradizione molto sentita ed è offerto ai fedeli nuoresi nella ricorrenza del pellegrinaggio al santuario di San Francesco di Lula; è il piatto con cui i priori della festa accolgono i pellegrini giunti dopo aver percorso ben 32 chilometri durante la notte.

Suggerimenti

Il filindeu oltre ad essere un prodotto tradizionale della Sardegna, fa anche parte dell'Arca del Gusto della Fondazione Slow Food.

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