I fichi del cosentino, Fioroni della cultivar Dottato, maturano in Provincia di Cosenza dal 20 giugno. Per l'80-85% cascolano prima di maturare. L'albero da cui provengono è grande, di media vigoria, chioma aperta e tendenzialmente assurgente, folta. Foglie per lo più trilobate (60-70%), ma anche intere (20%) e pentalobate (10-20%). I fichi hanno pezzatura media, forma ovoidale tendente alla trottola, ostiolo semiaperto, buccia verde chiaro con poche fenditure. Hanno semi piccolissimi, polpa di colore rosa ambrato e sapore poco aromatico, dolce zuccherino, spesso mielato, gradevolissimo.
Il prodotto deve la sua tradizionalità alle particolari condizioni pedoclimatiche del territorio cosentino che conferiscono una qualità organolettica superiore a quella di altri fichi prodotti nella Regione.
Negli anni Cinquanta la provincia di Cosenza produceva 650 mila quintali di fichi freschi, oggi arriva a stento ai 10 mila quintali.
Non esistono consorzi o centri di raccolta e i produttori sono frammentati. Inoltre il mercato è invaso dai fichi stranieri, meno costosi, in particolare turchi.
Per questo motivo è stato istituito un Presidio Slow Food, sostenuto dal Gal Valle del Crati, con lo scopo di riunire le aziende che ancora trasformano secondo tradizione il fico Dottato cosentino.