La tradizione salumiera calabrese risale probabilmente all’epoca della colonizzazione greca delle coste ioniche e tra le tipicità caratteristiche di questa regione troviamo la Salsiccia di Calabria che nel 1998 ha ottenuto il riconoscimento europeo di Denominazione di Origine Protetta. Vengono utilizzate esclusivamente carni di suini nati nel territorio delle regioni Calabria, Basilicata, Sicilia, Puglia e Campania e allevati nel territorio della regione Calabria dall’età massima di quattro mesi.
Le parti magre del maiale di seconda scelta, come la rifilatura della spalla, del filetto, del prosciutto, vengono tagliuzzate a mano, tritate e mescolate con grasso (7-10% per ogni 500 grammi) ed ingredienti aromatici naturali, quali pepe nero macinato, peperoncino rosso dolce o piccante, finocchio selvatico.
L’impasto viene insaccato in budella naturali di suino, successivamente forate e quindi intrecciate a mano nella caratteristica forma a catenella, o legate nella caratteristica forma ad "U".
La stagionatura deve essere fatta allo stato naturale in apposito ambiente, igienicamente sano, per almeno trenta giorni.
Al taglio è a grana media, con grasso ben distribuito e colore rosso naturale o rosso vivace a secondo che nell’impasto sia utilizzato il pepe nero o il peperoncino rosso, dolce o piccante.
Il profumo è più o meno intenso ma naturale con sapidità equilibrata o più piccante.
La salsiccia Calabrese D.O.P. è ottima sia come antipasto affettata a mano, o tagliata a pezzetti e cotta nel ragù o lessata con le verdure.
Si accompagna degnamente a vini rossi della tradizione locale, a elevata gradazione alcolica, grazie a suo gusto particolare ed intenso.