La carabaccia è un'antica zuppa di cipolle che si mangia accompagnata da fette di pane toscano abbrustolito. E' tipica di tutta la Toscana ma in particolar modo di Firenze. Il nome pare derivare dal termine greco karabos, che vuol dire barca a forma di guscio, forse a ricordare la forma della zuppiera. Nel periodo Rinascimentale viene chiamata col nome carabazada: all'epoca la ricetta prevedeva, oltre alle cipolle, mandorle pestate, aceto, un pizzico di zucchero, cannella, e veniva cotta in un tegame di terracotta al fuoco del camino.
La ricetta odierna prevede che le cipolle rosse toscane, prodotto tradizionale fiorentino dalla caratteristica forma a pera, vengano stufate in olio in un tegame di coccio assieme ad altre verdure, come sedano, carote e porri, e ad una stecca di cannella. Il tutto viene diluito con brodo di manzo o brodo vegetale sino alla consistenza desiderata. La zuppa viene servita abbondantemente spolverate con pecorino e pepe, e accompagnata da pane toscano abbrustolito.
Ci sono delle varianti a questa ricetta base: il soffritto può venire insaporito con della pancetta; il pecorino può essere sostituito da Parmigiano Reggiano; le cipolle possono venire sfumate con del buon Chianti; si possono aggiungere dei legumi quali piselli o fave ed infine si può aromatizzare la zuppa anche con alloro, cannella, chiodi di garofano.