Le sue origini risalgono alla corte de' Medici nel Rinascimento: era conosciuta come Zuppa del Duca a Siena, dove nacque verso la fine del XVII secolo per onorare la visita del Granduca di Toscana Cosimo III de' Medici, e come Zuppa Inglese a Firenze, dove il dolce senese venne conosciuto dalla Corte Medicea. A Firenze la fama della zuppa crebbe tanto che ne assunse la paternità e già dal secolo scorso era tra i dolci prediletti dell'aristocrazia inglese, turista abituale della magnifica città. Per tale motivo il dessert prese la denominazione di Zuppa degli inglesi e quindi di Zuppa Inglese.
La ricetta della Zuppa Inglese compare alla fine dell'Ottocento nella rinomata guida gastronomica La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene di Pellegrino Artusi, dove lega la ricetta al clima toscano in cui ... per ragione del clima ed anche perché colà hanno avvezzato così lo stomaco, a tutte le vivande si dà il carattere della leggerezza e l'impronta, dov'è possibile, della liquidità - la crema si fa molto sciolta, senza amido né farina e si usa servirla nelle tazze da caffè. Fatta in questo modo riesce, è vero, più delicata, ma non si presta per una zuppa inglese nello stampo e non fa bellezza....
La ricetta è semplice. Si affetta del Pan di Spagna oppure della pasta pesata, da spruzzare con l’Alchermes come recita la ricetta originale. Lo si depone sopra una crema pasticcera piuttosto ricca, preparata con 150 gr di zucchero, mezzo litro di latte, 2 uova intere. Si completa con panna montata lievemente zuccherata.
Una variante è quella di preparare la crema con i soli tuorli, mentre le chiare, montate a neve e zuccherate, vengono versare sul latte bollente in modo da preparare dei meringati che, tolti con lo scolatoio, verranno aggiunti alla crema una volta versata sopra il Pan di Spagna bagnato con il liquore. Lasciare riposare e poi servire.
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