Il pomodoro, arrivato nel '500 dalle americhe, ha trovato nel sud Italia l'habitat ideale per poter sviluppare le sue caratteristiche migliori. La fascia costiera della provincia brindisina in corrispondenza del comune di Carovigno rappresenta una delle eccellenze di questa produzione. Della tradizione enogastronomica di questo territorio fa parte il pomodoro fiaschetto di forma tondo ovale, dolce e succoso, con un caratteristico retrogusto acidulo. La qualità del prodotto nasce da un terreno povero, “tufaceo-pietroso”, che dà produzioni limitate ma ricche di sapore, e dall'influsso del mare, ben presente con le sue qualità nell'acqua d'irrigazione e nell'aria salmastra. Il pomodoro fiaschetto fa parte della cultura del territorio.
a sua coltivazione è scandita dalle celebrazioni religiose e tradizionali, il suo sapore si riconosce in molti dei piatti della cucina locale, oltre ad essere alla base della passata che le famiglie preparavano per l'inverno. Nonostante l'indubbia importanza del prodotto ed il legame con la cultura locale, il pomodorino fiaschetto ha dovuto confrontarsi con il mercato e con le inevitabili difficoltà nel portare avanti una coltivazione dispendiosa e poco redditizia. Da qui la decisione di puntare sulla qualità, promuovendo, a partire dal 2008, una coltivazione basata su metodi tradizionali e biologici all'interno della Riserva Naturale di Torre Guerceto situata nel comune di Carovigno a poche centinaia di metri dal mare. L'apprezzamento dei consumatori ed il riconoscimento da parte di Slow Food, che ne ha fatto presidio regolamentando la produzione con un disciplinare molto preciso, ne hanno sancito il definitivo successo.
Fonte: SlowFood
Si ringrazia per la segnalazione Mario Di Latte