Fin dal Medioevo la provincia di Mantova, in particolare la zona dell’Oltrepò Mantovano, è rinomata per le sue pere dolci e succose: sei varietà che caratterizzano un frutto pregiato conservato fino ad oggi grazie a sapienti innesti e incroci. Grazie alle condizioni pedo-climatiche di questo territorio, è possibile far maturare i frutti limitando al massimo gli interventi di concimazione e di difesa fitosanitaria ottenendo così un prodotto sano per il consumatore, rispettoso dell'ambiente e dalle ottime caratteristiche organolettiche. Per tali motivi nel gennaio del 1998 la Pera Mantovana ottenne il riconoscimento europeo di Indicazione Geografica Protetta I.G.P., e nacque il Consorzio Pera Tipica Mantovana Perwiva, che ne tutela e promuove la produzione.
Le varietà certificate sono quelle tradizionali del Mantovano:
- Abate Fetel: buccia verde chiaro-giallastra e rugginosità intorno al peduncolo;
- Decana del Comizio: liscia, di colore verde chiaro-giallastro e rosa con rugginosità sparsa;
- Conference: verde-giallastra con rugginosità diffusa;
- Kaiser: buccia ruvida e rugginosa;
- William: buccia liscia e di colore giallo-rosato;
- Max Red Bartlett: colore di fondo giallo, quasi completamente coperto da sovracolore rosso vivo, spesso striato.
Ogni varietà ha un proprio periodo di commercializzazione:
- William: dal 10 agosto al 10 novembre;
- Max Red Bartlett: dal 20 agosto al 10 novembre;
- Conference: dal 15 ottobre al 30 maggio;
- Decana del Comizio: dal 30 settembre al 30 marzo;
- Abate Fetel: dal 20 settembre al 10 Febbraio;
- Kaiser: dal 15 settembre al 15 marzo.
La coltivazione della Pera Mantovana è regolata da un disciplinare di produzione approvato dalla Unione Europea e avviene secondo tecniche tradizionali della zona. Purtroppo la sua produzione viene destinata principalmente all’autoconsumo o al mercato locale a causa della difficoltà nella conservazione e nel trasporto di questo frutto.
Come tutta la frutta la Pera Mantovana può essere consumata fresca o cotta. Può essere utilizzata per la preparazione di dolci, macedonie e pietanze. L’uso tradizionale che ne facevano i contadini era di consumarla al naturale con formaggi: Provolone, Parmigiano Reggiano e Pecorino.