Tra i prodotti più caratteristici abruzzesi, ed in particolare della fascia montana e pedemontana-collinare, si devono sicuramente citare gli arrosticini di pecora. Derivano dalla cultura della pastorizia transumante di utilizzare carne di pecora per l’alimentazione quotidiana dei pastori e delle classi meno abbienti, mentre oggi rappresentano una pietanza molto apprezzata e conosciuta anche all'esterno del territorio regionale.
Gli arrosticini non sono altro che spiedini preparati con carne di ovino adulto, di colore rosso più o meno intenso, a seconda dell’età dell’animale. Spesso vengono conditi con aromi naturali, quali peperoncino, salvia, cipolla, oppure preparati con carne mista, aggiungendo carne di suino o bovino.
Vengono cotti su brace di legna o carbone e serviti caldi, in genere riuniti in mazzi di 20-30 e avvolti con carta d'alluminio per preservarne il calore e la fragranza.
Sono solitamente accompagnati da fette di pane casereccio cosparse di olio extravergine di oliva e gli si abbina egregiamente un Montepulciano d'Abruzzo o, come in uso ancora nei locali più tradizionali, un mix di vino rosso nostrano diluito per un quarto con gassosa.
Tradizionalmente vanno mangiati con le mani, sfilando pezzo a pezzo la carne dal ceppo con i denti.