La Pinzha del Panevin è un dolce tradizionale trevigiano che ha origini antichissime. Era l'antico pane dolce di Natale, fatto con farina di mais o di segale, polpa di zucca, uva candita e aromi. Veniva preparata per la festa dell'Epifania: il panevin era il rogo di legna e di sterpi che si accendeva la vigilia dell'Epifania ed attorno al quale si riunivano parenti e vicini per predire gli auspici della stagione agricola. Se le faville del panevin si dirigevano verso oriente, l'annata sarebbe stata scarsa; in caso contrario, l'annata sarebbe stata abbondante.
Durante la serata la pinzha, cotta sotto la brace del falò, veniva consumata accompagnata da vin brulè (vino bollito e aromatizzato con frutta e cannella) e aveva il significato di rinsaldare e rafforzare i legami sociali nella collettività paesana.