La ciumacata, ossia le lumache alla romana, è un piatto tipico romano legato alla festa di San Giovanni, il 24 giugno quando tradizionalmente, durante la notte, ci si difendeva da spiriti e demoni con esorcismi e rituali magici, tra cui il cibarsi di lumache era di buon auspicio ed eliminava le avversità, in quanto i molluschi simboleggiavano la discordia.
La ciumacata è un piatto molto diffuso nelle campagne romane: a seguito delle giornate di pioggia estiva è consuetudine andare per campi a raccogliere lumache e la mentuccia selvatica, ingredienti principali di questo piatto.
La preparazione è lunga e laboriosa: dopo lo spurgo delle lumache per 2 o 3 giorni, avviene il lavaggio che si esegue a mano per almeno 3 o 4 volte. Poi i molluschi vengono bolliti lentamente e si prepara il condimento, un sugo con pomodoro, mentuccia, aglio, olio, pepe e acciughe.
La ciumacata viene servita in tavola con degli stuzzicadenti, per estrarre i molluschi dal guscio, e il sugo abbondante che la condisce viene gustato con fragranti fette di pane casareccio.