Nella parte medio-alta dell'Aspromonte, all'interno del parco Nazionale, trovano il loro habitat ideale i pappaluni, gustosissimi fagioli di due diverse qualità: un tipo è colorato in varie sfumature, verdolino, marroncino, tendenti al giallo ocra e picchiettati da macchioline rossicce, di dimensioni piccole; l'altra varietà è bianca e di dimensioni più grandi, simile al Bianco di Spagna.
I pappaluni si seminano a fine aprile e si raccolgono in ottobre e il loro posto nella tradizione gastronomica locale è di primaria importanza.
Quelli colorati, gustosi e teneri, si usano per preparare le zuppe e la pasta e fagioli, che nell'Aspromonte si cucina con broccoli, patate, cotenna, carne di maiale e peperoncino fresco.
Mentre quelli bianchi, di grandi dimensioni e con la buccia esterna morbida, si prestano benissimo alla preparazione di contorni o di minestre, sia asciutte che in brodo, in abbinamento ad altre verdure.