Il brodetto alla Vastese è un piatto povero della tradizione marinara che veniva regolarmente preparato a bordo delle paranze vastesi: i pescatori, dopo aver venduto la parte migliore della loro pesca, preparavano per loro un brodetto con i pesci rimasti impigliati malamente nelle reti, magari un poco rotti e poco presentabili alla vendita.
In un piccolo caldaio in rame stagnato si mettevano in acqua di mare, olio, cipolle, agli interi e peperoncini rossi piccanti. Quando l'acqua bolliva si aggiungeva il pesce, come triglie e merluzzi, sogliole e cianghette, calamari e calamaretti, seppioline e qualche canocchia malconci. Si otteneva un sugo molto saporito che veniva versato su larghe fette di pane, sulle quali veniva posto il pesce.
Inizialmente si trattava di un piatto prettamente bianco, con poco pomodoro, per lo più fresco; con il tempo il brodetto si è andato perfezionando fino a diventare uno dei piatti più prelibati e ricercati della cucina vastese.
Ogni anno a giugno il comune di Vasto festeggia questa sua specialità con la manifestazione gastronomica La settimana del Brodetto di Pesce alla Vastese: l'evento è organizzato dalla Condotta di Vasto di Slow Food e prevede convegni, eventi musicali, degustazioni, visite guidate.
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Nell'ottobre del 2006 l'Amministrazione Comunale di Vasto ha avviato le procedure con l'Unione Europea per assicurare al Brodetto di pesce alla vastese il marchio di qualità STG (Specialità Tradizionale Garantita).