Nel 1930 a Pescara il salotto letterario di D'Annunzio, il Kursaal risalente al 1910, venne trasformato dalla famiglia Pomilio nella fabbrica che per decenni ha prodotto il liquore per eccellenza d’Abruzzo: l'Aurum, distillato con una gradazione di 40° a base di brandy ed infuso di arance. Le sue origini sono da ricercarsi nel periodo romano, tuttavia fu il poeta Gabriele D'Annunzio a dargli un nome derivante dal termine latino per l'arancio, aurantium.
L'Aurum è il frutto dell'unione fra un distillato di vini pregiati e uno di agrumi, caratterizzato da una perfetta fusione di profumi e sapori, netti e precisi, condensati negli alambicchi della distilleria e poi equilibrati in botti di rovere nella quiete delle cantine. Ottimo da solo è anche l'abbinamento ideale per il Parrozzo, dolce tipico natalizio di Pescara a base di pasta lievitata, mandorle e ricopertura di cioccolato.
L'Aurum viene anche utilizzato come ingrediente per i dolci e per bagnare le fette di pan di spagna da usare per fare le torte, o per affogare vari tipi di gelato.
Agli inizi degli anni Settanta, lo stabilimento originario produttivo dell'Aurum fu trasferito nel territorio del comune di Città Sant'Angelo, e nel luglio del 2007, dopo un restauro durato tre anni, ha riaperto i battenti per ospitare mostre d'arte, spettacoli, incontri culturali e concerti.