Per il pranzo della vigilia di Pasqua è tradizione in alcuni comuni salentini (Lecce) cucinare le cocule, polpettine con la mollica del pane raffermo, uova, pepe, prezzemolo e formaggio pecorino stagionato grattugiato.
Esiste una variante delle cocule: al posto del pane raffermo vengono usate patate, rigorosamente di varietà a pasta gialla, che vengono lessate, pelate e schiacciate. Unendo uova, abbondante pecorino grattugiato, pepe nero, prezzemolo e menta, si formano delle polpette di patate piuttosto grandi. In ognuna di esse si ricava un buco che viene farcito con un cucchiaino di ricotta forte per poi essere richiuso. Vengono poi cotte in un tegame dove precedentemente è stata rosolata una cipolla tritata e portata a cottura della passata fresca di pomodoro con qualche foglia di basilico. Il piatto si conclude con un ultima spolverata di pecorino e una ripassata in forno per dorarle in superficie.