Certifiazioni, disciplinari, denominazioni dovrebbero essere posti a testimonianza e difesa della nostra tradizione enogastronomica e dei suoi metodi di lavorazione. Dovrebbero contrastare l'omologazione del gusto. Troppo spesso accade invece che alle ragioni storiche e culturali si affianchino altri interessi, impoverendo il territorio con prodotti che progressivamente perdono le loro caratteristiche storiche.
Questo è quello che sta succedendo al Bitto, delizia gastronomica lombarda. Alcuni produttori stanno cercando da tempo di difendere il proprio diritto di produrre questo formaggio secondo metodi tradizionali, chiedendo il giusto riconoscimento all'interno della DOP Bitto istituita dal Ministero delle politiche agricole.
Purtroppo recentemente è invece accaduto il contrario.
Il giorno 20 ottobre il Ministero ha multato i produttori del Bitto storico, che si riuniscono nel Centro del Bitto di Gerola Alta, per mancato assoggettamento ai controlli previsti per la produzione DOP e usurpazione della denominazione protetta Bitto.
Se non fosse tutto vero ci sarebbe da ridere, Gerola Alta si trova in provincia di Sondrio nella valle del Bitto dove scorre il fiume Bitto, invece la situazione è grave e ne va diffusa la testimonianza.
Secondo la logica, non dovrebbero essere i produttori del Bitto storico a controllare i parametri della DOP?
Questo è quello che sta succedendo al Bitto, delizia gastronomica lombarda. Alcuni produttori stanno cercando da tempo di difendere il proprio diritto di produrre questo formaggio secondo metodi tradizionali, chiedendo il giusto riconoscimento all'interno della DOP Bitto istituita dal Ministero delle politiche agricole.
Purtroppo recentemente è invece accaduto il contrario.
Il giorno 20 ottobre il Ministero ha multato i produttori del Bitto storico, che si riuniscono nel Centro del Bitto di Gerola Alta, per mancato assoggettamento ai controlli previsti per la produzione DOP e usurpazione della denominazione protetta Bitto.
Se non fosse tutto vero ci sarebbe da ridere, Gerola Alta si trova in provincia di Sondrio nella valle del Bitto dove scorre il fiume Bitto, invece la situazione è grave e ne va diffusa la testimonianza.
Secondo la logica, non dovrebbero essere i produttori del Bitto storico a controllare i parametri della DOP?
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