Il murianengo o moncenisio è un formaggio erborinato grasso o semigrasso che deve il suo nome alla Val Moriana, una vallata in Savoia ubicata nella parte francese del Moncenisio dove si produce un formaggio analogo.
Viene prodotto durante il periodo della monticazione in alta Val di Susa (Torino) negli alpeggi dell'altopiano del Moncenisio che si trovano tra Italia e Francia, partendo da latte misto e generalmente intero di mucca e capra, che viene coagulato utilizzando del caglio liquido o in pasta di vitello.
Il procedimento per causare l'erborinatura consiste nel forare le forme con grossi aghi d'acciaio durante il periodo della stagionatura.
Dopo circa 4-5 mesi di stagionatura il murianengo è pronto per essere consumato e si ottiene così un formaggio con crosta naturale ruvida, di colore giallo-rossastra, che può essere oliata ed in tal caso è liscia di colore brunito. La pasta è paglierina, erborinata, unita, friabile, che si scioglie in bocca, e il profumo e il sapore sono fortemente aromatici, con note piccanti crescenti.
Si abbina bene ad un vino rosso con buona struttura, accompagnato magari da una composta di frutta secca e zenzero, da una confettura di mandarini, o da miele di castagno.
Il murianengo purtroppo è un formaggio molto raro prodotto attualmente da due soli casari dell'Alta Val Susa, che ogni anno riescono a fornire il mercato di circa una cinquantina di forme dal peso di di 8-10 chilogrammi, che vengono vendute all'asta ai primi di Ottobre. Quindi solo pochi fortunati possono degustare questa prelibatezza che è quasi una via di mezzo tra il gorgonzola naturale e il castelmagno.
Il murianengo fa parte dell'Arca del Gusto, progetto della Fondazione Slow Food che raccoglie le piccole produzioni di eccellenza gastronomica minacciate dall'agricoltura industriale, dal degrado ambientale, dall'omologazione.