Riviera dei Cedri
Panicilli

I panicilli sono un prodotto tipico della Riviera dei Cedri (Cosenza) e consistono in fagottini di uva passa avvolta in foglie di cedro insieme a pezzetti di scorza dello stesso agrume. Per la buona riuscita di questo dolce è indispensabile che l'uva venga raccolta a luna calante, in un giorno sereno e asciutto e che i grappoli utilizzati siano di uva zibibbo, coltivata nel territorio di Verbicaro, dal sapore dolcissimo con acini grossi.
Per trasformare l'uva zibibbo in passuli si deve seguire una tradizionale, lenta e paziente lavorazione.

I grappoli d'uva appena raccolti vengono legati ad un bastone ed immersi per poco tempo in una soluzione di acqua e cenere, quest'ultima funge da disinfettante. Sugli acini si formerà un leggero strato che avrà una doppia funzione, disinfettante e protettiva (nei confronti degli insetti).
I grappoli così trattati sono pronti per essere essiccati. Dopodichè gli acini passiti vengono staccati e selezionati uno ad uno, lavati per rimuovere cenere ed impurità.
Infine vengono adagiati su due foglie di cedro aromatizzati con scorzette di cedro, avvolti e legati con teneri arbusti di ginestra e cotti lentamente in forno.
Il prodotto finito si presenta compatto, il calore fa sciogliere lo zucchero presente.

Per consumarli bisognerà staccare gli acini uno ad uno, assaporandoli assieme ai pezzetti di buccia di cedro contenuti nell'ultima foglia.
Purtroppo negli ultimi anni la lavorazione dei panicilli ha subito un grosso calo fino al rischio d'estinzione.

Suggerimenti

I panicilli sono un prodotto tipico anche della Campania, in particolare di Sorrento dove assumono il nome di follovielli.
Le foglie di cedro vengono sostituite con quelle di arancio e il cedro candito con l'arancio candito.
Il termine di folloviello deriva, secondo una etimologia dotta, da follare (pigiare) oppure, secondo un etimo popolare più incerto, da folliculus (sacchetto, guscio).

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