La Grigio Alpina è diffusa tradizionalmente nelle alte vallate e negli altipiani dell'Alto Adige e del Trentino e abita questi luoghi da molto tempo. Le popolazioni locali allevavano la sua "antenata" sin dal 1800 e col tempo questa razza è stata selezionata per adattarsi perfettamente alle dure condizioni ambientali delle regioni montane.
Gli animali sono di taglia media e possiedono un caratteristico mantello grigio argenteo con sfumature più scure alla testa, al collo, ai fianchi, alle cosce e agli arti anteriori. Le corna sono chiare alla base e scure verso l'apice.
E' una razza rustica che si adatta facilmente agli ambienti anche difficili, valorizzando efficientemente le risorse foraggiere dei prati e dei pascoli di alta montagna; inoltre è una razza longeva e di ottima fertilità.
Viene allevata per la produzione di latte e di carne. L'ottimo latte viene utilizzato sia per il consumo diretto, quale latte di alta qualità, sia per la trasformazione in latticini freschi e formaggi locali.
Nel 1985 è stata fondata l'Associazione Nazionale Allevatori Bovini Razza Grigio Alpina che si occupa del miglioramento genetico e della valorizzazione della razza.
A causa delle politiche restrittive zootecniche avviate negli anni trenta questa razza ha subito una forte decimazione, tanto che nel 2004 l'Unione Europea ha riconosciuto i bovini di razza grigio alpina come minacciati di estinzione.
Nel 2007 è stato istituito un Presidio Slow Food, sostenuto dalla Camera di Commercio di Bolzano, dalla Provincia Autonoma di Bolzano e da Leader Plus, al fine di tutelare questa razza tipica delle montagne del Trentino Alto Adige che è strettamente legata alle tradizioni e alla storia altoatesina.
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