Arte pasticcera
Lombardia
Vigevano
Dolceriso del Moro

La leggenda narra che il Dolceriso sia stato sfornato per la prima volta nelle cucine del Castello Sforzesco di Vigevano nella primavera del 1491. Beatrice d’Este, la raffinata, giovane moglie di Ludovico Maria Sforza, detto il Moro, voleva un dolce speciale da offrire al "signor suo consorte" e agli ospiti che qui trascorrevano "tutto il die et persino a mezza nocte passata in zoghi e feste".

E il dolce, oggi come allora, è vera espressione rinascimentale. Legato al territorio, perché ripieno di quel riso la cui coltivazione si andava affermando nelle terre del Vigevanasco, e ricercato, perché profumato dall’acqua di rose e ricco di cedri canditi dei confettieri genovesi.
Lo stampo inciso con l’impresa araldica dello "scovino", caro al Moro, ne impreziosisce la forma.
Per ottenere questo dolce tradizionale si segue ancora una ricetta rinascimentale dove si aggiunge ad una base di pasta frolla un ripieno composto da riso, latte, pinoli, mandorle, cedro candito, farina di mandorle e acqua di rose.

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