La capra di razza Sarda è una razza autoctona che deriva all'introduzione di razze diverse, specialmente la Maltese. E' un animale molto rustico che si adatta ad ambienti difficili, ha una media attitudine lattifera e modesta prolificità.
Viene allevata allo stato brado o semibrado in allevamenti di dimensioni medie e grandi. E' un animale di taglia media con un mantello di colore variabile, più frequentemente bianco e grigio, e arti robusti con unghielli solidi. La testa, con o senza corna, è piccola e leggera nella femmina, più grossa nel maschio, con profilo fronto-nasale quasi rettilineo. Le orecchie sono di media lunghezza e larghezza, quasi orizzontali, mentre il collo è lungo e sottile.
Storicamente l'allevamento caprino in Sardegna ha sempre avuto un ruolo importante per lo sviluppo sostenibile del territorio, nonchè importanti ricadute economiche. E' un patrimonio considerevole che alimenta un industria di trasformazione orientata sempre più verso la produzione di formaggi caprini di moderna concezione, molli e freschi, che sono sempre più apprezzati dai consumatori. Un esempio importante è il Casu axedu, formaggio tipico sardo riconosciuto a livello ministeriale. Può essere sia a pasta fresca che stagionato, se conservato costantemente in salamoia. E' caratterizzato da un odore e aroma che richiamano quelli del latte della specie di provenienza, ed un sapore acido nel formaggio fresco e piccante e salato in quello stagionato.
Il latte caprino, oltre che per i formaggi, viene usato anche ad uso alimentare: un gusto nuovo che sta trovando consenso grazie ai suoi contenuti salutistici, dietetici e di tolleranza alimentare.