
La capra Bionda dell’Adamello è una razza autoctona di tipo alpino che viene allevata principalmente nella Val Camonica (Brescia), soprattutto nella Valle di Saviore ai piedi del massiccio dell’Adamello; di minore importanza sono i greggi presenti nella provincia di Bergamo e quelli nella zona dell’Alto Lario in provincia di Lecco. Le sue origini non sono ancora certe, anche se è possibile attribuire la sua derivazione alla popolazione caprina dell’arco alpino costituita in origine da soggetti simili nella morfologia, tipo di corna, portamento delle orecchie, mole, ma caratterizzati da grande mescolanza di mantelli.
L’uomo poi preferendo alcuni mantelli rispetto ad altri, ha dato il via alla nascita di gruppi di soggetti accomunati da questo carattere raggiungendo una uniformità e consistenza ragguardevole già intorno ai primi del ‘900.
La capra Bionda dell’Adamello è di taglia medio-grande, ha corpo robusto, agile e scattante, e il mantello di tonalità variabile dal marrone chiaro al biondo che diventa bianco dal ginocchio alle unghie e nella zona addominale. Sulla testa sono presenti due striature bianche, estese dall’attacco delle orecchie al muso.
La popolazione, un tempo molto più numerosa, ha subito successivamente un rimescolamento genetico, legato alla scarsa attenzione che per anni ha caratterizzato l’allevamento caprino in area montana.
L’attitudine prevalente è per la produzione di carne, anche se con il latte si fanno formaggi apprezzati sul mercato locale.
Nell'ultimo decennio del XX secolo è stata costituita per volontà di un gruppo di allevatori della Val Saviore la Associazione per la tutela e la valorizzazione della Capra Bionda dell'Adamello. A tutt'oggi l'Associazione vanta l'adesione di una quarantina di allevatori, non solo camuni, che lottano giornalmente per la salvaguardia della specie, definita, dalla Comunità Europea, "in via di estinzione". Ogni anno a maggio l'Associazione organizza la manifestazione caprina delle BIONDE, evento speciale nel quale gli allevatori si incontrano per salutarsi e festeggiare la monticazione estiva che avviene ancora.
La Capra Bionda dell’Adamello fa parte dell'Arca del Gusto, progetto della Fondazione Slow Food di ricerca e catalogazione di oltre 450 prodotti e razze che rischiavano di scomparire, per proteggere un patrimonio economico, sociale e culturale straordinario.