scarola liscia - 2 cespi
olive nere di Gaeta - 50 gr
capperi sotto sale sciacquati, possibilmente delle isole siciliane - 20 gr
pinoli - 15 gr
uvetta sultanina, da lasciarla rinvenire in acqua tiepida - 25 gr
pecorino grattugiato - 1 cucchiaio
pangrattato fresco - 1 cucchiaio
filetti di acciuga sott'olio - 4
buon olio extravergine di oliva - 2 cucchiai
aglio - 1 spicchio
prezzemolo
sale
pepe
Lavate le scarole lasciandole intere e scartando soltanto le foglie più esterne. Scottatele in abbondante acqua salata in ebollizione per tre quattro minuti. Tiratele su con la schiumarola, passatele velocemente sotto l'acqua fredda, appoggiatele sul colapasta e lasciatele intiepidire. Preparate un composto riunendo in una ciotola le olive snocciolate e spezzettate, l'uvetta sciacquata e asciugata, i pinoli, i capperi, il pecorino, i filetti d'acciuga a pezzetti, poco prezzemolo e qualche pezzettino d'aglio, 1/2 cucchiaio di pangrattato, e mescolate il tutto.
Asciugate le scarole premendole delicatamente fra le mani, poi dividete ogni cespo in due. Ponete la metà in un piatto largo, con l'interno rivolto verso di voi e il torsolo in basso, allargate le foglie ed eliminate il torsolo e farcite ogni mezza pianta con un pò del composto preparato.
Partendo dal torsolo, ripiegate verso il centro i bordi delle scarole in modo da chiudere completamente l'imbottitura e da formare un grosso involtino.
Ungete una pirofila da forno con un pò d'olio e disponetevi gli involtini di scarola uno accanto all'altro, cospargeteli con il resto del pangrattato e bagnateli con un pò d'olio. Mettete nel forno precedentemente scaldato a 180 gradi per circa mezz'ora fino a che il pangrattato non avrà formato una crosticina dorata.
Togliere dal forno e lasciare raffreddare, la scarola va servita tiepida.
Fonte: eddyburg.it
La scarola è un tipo di indivia. Come tutte le cicorie e le altre verdure appartenenti a questa famiglia, è apprezzata fin dall'antichità, si dice, per le sue proprietà toniche, depurative e diuretiche, che del resto vengono confermate anche dalla scienza moderna.
Questa insalata ha foglie larghe, di forma ondulata e margini ripiegati verso il centro. Di consistenza croccante, di colore verde e bianco, il suo sapore rimane leggermente amaro.
La scarola, avendo un sapore amarognolo e una consistenza fragrante, si presta, oltre che al consumo a crudo, alla preparazione di minestre o di piatti più ricercati, come questo, ove diventa l'involucro di un classico ripieno aromatico di stile mediterraneo.