Rosa di Gorizia

La rosa di Gorizia è una particolare varietà locale di cicoria (ecotipo di Cicoria intybus della sottospecie sativa) selezionata nel corso degli anni dai contadini del goriziano. Da queste selezioni dipende la qualità del prodotto che non risulta perfettamente identico da produttore a produttore: la pianta al momento della raccolta presenta l'aspetto simile a quello di una rosa ed un colore rosso intenso o con variegature e sfumature che portano verso il rosa o rosso granato a seconda del tipo di selezione effettuata dalle varie famiglie locali.

In passato le sementi ottenute da queste selezioni non venivano mai commercializzate o cedute ad altre famiglie, ma venivano custodite gelosamente, come a voler mantenere il proprio brevetto sul prodotto ottenuto, che diventava una sorta di caratteristica propria della famiglia.
La rosa di Gorizia è un radicchio prettamente invernale, che può quindi essere consumato solo dopo la prima brinata e che è fortemente soggetto all’andamento stagionale. Generalmente arriva sul mercato alla fine di novembre e lo si trova sino alla fine di febbraio e, solo nelle annate fredde, anche fino a metà marzo.

In passato l’economia della città di Gorizia, prevalentemente agricola, puntava molto sulla produzione di questo particolare radicchio; oggi la rosa di Gorizia è un prodotto raro che si trova sul mercato a prezzi molto elevati a causa della difficoltà di reperimento e delle elevate necessità di manodopera richiesta per la sua lavorazione. L'espansione della città e gli insediamenti abitativi hanno ridotto la produzione di questo radicchio che originariamente era coltivato nella piana tra Gorizia e Salcano ed in misura minore, nel rimanente territorio goriziano e nelle aree periferiche della città.
La rosa di Gorizia viene prodotta in limitate quantità e solo per il mercato locale di Gorizia con qualche sbocco verso Trieste e Udine.

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