Acerrano – nolano, sarnese nocerino
Kaki vaniglia napoletano

In provincia di Napoli, nell'acerrano e nel nolano, e di Salerno, nel sarnese nocerino, viene coltivata una delle varietà tipiche dell’area vesuviana dei kaki: i kaki vaniglia napoletano. Nei nuovi impianti sono stati soppiantati dai kaki mela e la loro coltivazione resiste nei frutteti di vecchio impianto della frutticoltura di tipo tradizionale, a conduzione familiare.
Il kako è una pianta originaria della Cina, coltivato in Italia dal XX secolo, iniziando proprio in Campania. L'espansione della domanda mercantile e il clima temperato-caldo della Campania hanno fatto di questa regione, già a partire degli anni '20, il primo bacino di produzione di questa specie a livello europeo. In particolare, la provincia di Napoli ha detenuto per lunghi decenni il primato produttivo nazionale e sui mercati italiani il prodotto era soprattutto conosciuto come kaki napoletano, dialettalmente cachiss napoletano.

I kaki vaniglia napoletano presentano frutti medi, di forma leggermente appiattita con buccia di colore giallo arancio alla maturazione di raccolta e rosso–arancio fino a rosso, alla maturazione fisiologica, facilmente asportabile e di spessore sottile. La polpa è di colore bronzeo scuro, talora rossastra, liquescente, con semi numerosi. Il sapore è caratteristico, non astringente, poco zuccherino.
Da consumare freschi per l'elevata quantità di acqua contenuta che li rendono inadatti alla conservazione, sono ottimi da gustare da soli o come ingrediente per gustosi dessert.

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