Piemonte
mbun
Creare un fast food di qualità. Fare di uno dei simboli della globalizzazione un motore di sviluppo per le aziende locali. Queste sono alcune delle idee alla base del progetto ideato da Francesco Bianco e Massimigliano Scaglia che nell'ottobre del 2010 ha portato all'apertura a Rivoli (TO) della prima agrihamburgheria. L'Azienda Agricola Scaglia, che proprio a Rivoli ha la sua sede, da sempre fa della qualità dell'allevamento di bovini di razza Piemontese il proprio fiore all'occhiello. Partendo da queste basi si è voluto creare un luogo che unisse prodotti sani e gustosi, ingredienti provenienti da aziende locali, rispetto per l'ambiente nelle lavorazioni e nei materiali utilizzati. In poche parole un fast food che alla velocità contrapponesse il giusto tempo, nell'allevamento del bestiame, nella preparazione dei cibi e nella loro degustazione. Uno slow fast food. Il tutto è completato dalla cura nella selezione degli ingredienti e dei fornitori e da proposte innovative e intelligenti. La birra artigianale, il vino del Monferrato, l'attenzione per i bambini e la presenza di gustosi menu vegetariani testimoniano dell'attenzione con la quale l'intera operazione sia stata concepita. Infine il progetto, che doveva chiamarsi MacBun (che in piemontese significa "solamente buono") ma che a causa della contestazione della più celebre catena di fast food ha preferito cambiare il nome in M**Bun, nasce anche come sfida, con un pizzico di retorica eroica tipo Davide vs Golia che a livello di marketing non fa mai male. In ogni caso dall'aprile 2011 è aperta la seconda sede nel centro di Torino e, retorica a parte, M**Bun propone un modello sicuramente interessante e che merita attenzione, oltre naturalmente ad una visita approfondita.

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