Persone
4
Tempo preparazione
0 h - 0 min
Tempo cottura
0 h - 0 min
Fava 'ngreccia
Ingredienti

fava secca - 500 gr
olio - 1/2 bicchiere
alici - 30 gr
capperi - 15 gr
aglio - 1 spicchio
aceto - a piacere
sale
pepe

Descrizione

Mettere a bagno le fave secche la sera precedente. Eliminare le fave bacate, spezzate o guaste venute a galla. Al mattino buttare l'acqua di ammollo. Mettere a bollire una pentola d’acqua e lessare le fave, salare a metà cottura quindi scolarle. A parte si prepara il condimento: si tritano con una mezzaluna le alici sott’olio, (possono essere usate anche quelle sotto sale dopo averle risciacquate bene in acqua corrente), quindi si aggiungono aglio, prezzemolo e capperi continuando a tritare.

Raccogliere questi ingredienti in una ciotola e completare quindi la salsa unendo agli ingredienti battuti, l’aceto e mezzo bicchiere d’olio. Assaggiare prima di aggiungere altro sale perché le alici ed i capperi possono essere già abbastanza saporiti.
Questa salsa rende molto appetitosa anche la fava fresca appena lessata.

Suggerimenti

La fava fresca si mangia a maggio, appena raccolta, quando è ancora piccola e tenera; poi, quando i baccelli, crescendo, diventano più grandi e gli acini all’interno induriscono, è necessario cuocerla.
Questo legume era la fonte di proteine povere sia per gli animali sia per gli uomini. 'Ngreccia vuol dire "raggrinzita": l’aggettivo si riferisce all'aspetto che assume la fava quando è cotta. In campagna la fava secca si mangiava prevalentemente d'inverno quando la stagione non offriva abbondanza di vegetali.

FONTE: Dizionarietto delle Tradizioni e del Mangiare del sito della Comunità Montana dei Monti Azzurri
web.montiazzurri.it